Sorrisi > PRIMIZIA DEL MESE Dicembre 2020

Il re della tavola invernale

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Il radicchio tardivo, famoso per la sua croccantezza, è tra le principali delizie di questi freddi mesi. Una vera e propria coccola per il nostro benessere.

Appartenente alla famiglia delle cicorie, il radicchio è presente sulle nostre tavole in diverse varietà. A differenza di quelle precoci, la tardiva - che resiste meglio al freddo - viene raccolta tra novembre e febbraio ed è caratterizzata da una forma originale. Le sue foglie - più lunghe e sottili - terminano con una sorta di punta, sono particolarmente croccanti e hanno un sapore un po’ meno amaro.

FA BENE PERCHÉ

Questo ortaggio contiene grandi quantità di acqua e fibre, indispensabili per favorire il transito intestinale e la digestione. I sali minerali presenti inoltre, come il calcio e il ferro, sono ottimi alleati delle ossa, così come la vitamina K. Non dimentichiamo, poi, i preziosi antiossidanti che contrastano l’invecchiamento cellulare e tutti nutrienti (tra cui le vitamine A e C e gli antociani) che aiutano a rafforzare il sistema immunitario e l’apparato cardiovascolare.

AI FORNELLI!

Il radicchio tardivo - da molti chiamato anche Spadone - è ottimo soprattutto se cotto alla piastra, in accompagnamento a secondi piatti di carne. Tra le ricette più amate ricordiamo, poi, il risotto e le lasagne, ma può diventare anche un delizioso ingrediente di gustosi dessert. Avete mai provato, ad esempio, ad aggiungerlo in una morbida torta a base di mandorle o a preparare la marmellata con cui farcire la vostra crostata?

ATTENZIONE ALL’ASPETTO

Prima di acquistare un cespo di radicchio, comunque, bisogna controllarne attentamente le foglie: affinché siano fresche, infatti, non devono essere troppo scure né appassite. Una volta portato a casa, si può conservare in frigorifero per non più di dieci giorni, sistemato in uno straccio.