Sorrisi > BENESSERE Novembre 2022

Torna l’ora solare: come prepararci al meglio?

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Il cambio dell’ora torna puntuale, come ogni anno, a fine ottobre. Prepariamoci, dunque, a spostare indietro di un’ora le lancette e ad affrontare al meglio un eventuale effetto “jet lag”.

La buona notizia è che dormiremo un’ora in più, la “cattiva” è che il buio arriverà prima: sono gli effetti dell’ora solare, che entrerà in vigore a fine mese. Pronti a spostare le lancette indietro di 60 minuti?

POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI

Questo cambiamento può avere un effetto negativo sul nostro benessere, con gli stessi “sintomi” causati dal jet lag, ovvero dal fuso orario. Nervosismo, difficoltà ad addormentarsi, problemi di concentrazione, ma anche stanchezza e mal di testa: come possiamo rimediare a questi eventuali conseguenze da cambio dell’ora?

“A CACCIA” DI LUCE

Uno dei rimedi più efficaci, come sottolineano gli esperti, è esporsi alla luce solare il più possibile durante il giorno: il sole, infatti, contribuisce al rilascio della serotonina (il cosiddetto ormone del buonumore), aiutandoci così a stare meglio. Sì, quindi, alle passeggiate quotidiane all’aria aperta e all’attività fisica, che stimola la produzione di endorfine (alleate anche del sonno).

ALLA LARGA DA…

Per addormentarci più facilmente dovremmo evitare di guardare il cellulare, il pc e la tv ma anche di giocare ai videogiochi prima di andare a letto, per non rischiare di venirne completamente assorbiti, facendo fatica poi a prendere sonno. Un consiglio, in realtà, valido per tutti i giorni dell’anno per garantirci sempre una bella dormita rigenerante.

AIUTIAMOCI A TAVOLA

Per abituarci al meglio al cambio dell’ora, infine, aiutiamoci con l’alimentazione. A cena, in particolare, è bene optare per pasti leggeri, riducendo il consumo di cibi particolarmente grassi, piccanti e conditi. Preferiamo piuttosto carboidrati complessi, frutta, verdura, uova e latticini freschi che favoriscono la digestione. Prima di andare a dormire, inoltre, via libera a una tisana rilassante o a una tazza di latte caldo con un po’ di miele.