Sorrisi > VINI&BEVANDE Dicembre 2023

Il vino perfetto per i dolci delle feste

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Sapori vellutati, colori ambrati e morbidi profumi caratterizzano il vino passito, ideale per accompagnare dolci e dessert e concludere al meglio pranzi e cene natalizi.

Perfetto da degustare a fine pasto con un dessert, ma molto apprezzato anche come vino da meditazione - da sorseggiare al meglio in pieno relax, dopo cena, in un ambiente tranquillo - il vino passito ha alle spalle una lunga storia: era conosciuto già nell’antichità da greci, romani ed egizi, che erano soliti lasciare appassire l’uva al sole.

COME SI OTTIENE?

Il vino passito infatti, come si può facilmente intuire dal nome, è ottenuto attraverso l’appassimento degli acini di uva, che vengono lasciati direttamente sulla pianta oppure spostati - dopo la raccolta - in appositi ambienti dedicati. Un processo che favorisce l’aumento della concentrazione di zuccheri e la diminuzione dell’acidità: per questo il passito è dolce e piuttosto zuccherino.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE

Questo vino può essere realizzato con uve sia bianche - che gli conferiscono sfumature dorate e ambrate - che rosse, da cui deriva un colore rubino intenso o violaceo. Il passito è caratterizzato, poi, da un sapore avvolgente e aromatico - con un gusto finale di frutta secca, spezie e albicocca - e profumi decisi, con note floreali, speziate e fruttate: gli aromi più riconoscibili sono, ad esempio, rosa e viola, cannella e vaniglia, prugna e frutti rossi.

I PERFETTI ABBINAMENTI

I bicchieri ideali in cui servire il vino passito sono calici piccoli, con lo stelo lungo. Per apprezzarne al meglio il gusto viene abbinato per lo più a dolci secchi e piccola pasticceria: è perfetto, ad esempio, con biscotti, cantucci e crostate nonché con la frutta secca. Possiamo degustarlo, infine, anche con formaggi stagionati o erborinati.