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Il gusto fresco della Falanghina

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Dal vitigno tipico delle terre campane nasce la Falanghina, prodotta principalmente nei vigneti di Sannio Beneventano, Caserta e dei Campi Flegrei. Il nome di questo vino, dal sapore fresco e piacevole, deriva probabilmente da “falange” (ovvero “vite sorretta da pali”), perché per tradizione veniva legata a dei pali di sostegno.

COME RICONOSCERLO?

La Falanghina, realizzata con grappoli di uva bianca dagli acini tondi con la buccia di colore giallo-verde (ai quali possono essere mischiate, per il 15%, uve di altri vitigni beneventani a bacca bianca), è caratterizzata da un colore giallo paglierino tendente al dorato. Il suo odore è intenso e fruttato, mentre il sapore è secco e fresco.

VARIE VERSIONI

Esistono tre tipologie di questo vino: oltre a quella ferma - dai sentori fruttati di mela verde, pera e banana - viene prodotta, infatti, quella frizzante (o spumantizzata), più delicata e dal colore più chiaro. Da gustare, infine, la versione passita, che si contraddistingue per gli aromi di miele e albicocca, le note agrumate e floreali e il gusto secco e morbido.

PER GUSTARLA AL MEGLIO

Per apprezzare a pieno la Falanghina ferma, è consigliato servirla a una temperatura compresa tra i 10 e i 12°; quella frizzante, invece, a 6°, mentre quella passita tra gli 8 e i 10°. Essendo un vino piuttosto versatile, è perfetto come aperitivo, ma anche in abbinamento ad antipasti e primi piatti a base di frutti di mare, nonché a secondi di pesce, crostacei e carne bianca. La versione passita, inoltre, è ideale con formaggi stagionati e dolci secchi.

La Falanghina IGP Terra dei Sanniti, che trovate nelle Cantine dei nostri supermercati, è caratterizzata da un colore giallo paglierino tendente al dorato, un gusto fresco e un profumo fruttato. È perfetta per accompagnare i vostri aperitivi nonché i primi e secondi piatti a base di pesce e frutti di mare.