Sorrisi > PRONTI SI PARTE Marzo 2024

Bari, una perla dell’Adriatico

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È uno dei principali centri del Meridione, protesa sul mare e ricca di storia e tradizioni tutte da scoprire. Viaggiamo alla scoperta della cultura e della gastronomia barese.

Situata sulle sponde del mare Adriatico, di cui rappresenta il polo portuale più importante, Bari rappresenta da sempre un grande snodo commerciale, crocevia di scambi culturali e luogo di culto, dove il credo cattolico e quello ortodosso si incontrano e convivono legati dalla venerazione di San Nicola. Scopriamo insieme le principali attrazioni del florido capoluogo pugliese.

IL BORGO ANTICO

È d’obbligo iniziare il nostro viaggio incamminandoci per le viuzze del centro storico della città, che tutti chiamano Bari Vecchia: è qui che sono situati i principali monumenti storici del capoluogo e dove le abitazioni della popolazione hanno lasciato inalterata l’antichità degli esterni. Tra chiese, corti e una passeggiata sulla cinta muraria (conosciuta come la “Muraglia”), siamo accolti da moltissimi locali e ristoranti dove gustare tutti i sapori e le tipicità della cucina locale, ma anche le famose specialità di street food.

LA BASILICA DI SAN NICOLA

Le spoglie del santo di Myra, antica città dell’attuale Turchia, furono portate a Bari nel lontano 1087 e furono custodite nella basilica edificata in suo onore nel 1089. La costruzione è uno splendido esempio di stile romanico, abbellita da un soffitto in legno dorato impreziosito da dipinti risalenti al ‘600, un altare in argento e il ciborio più antico della regione. In questo luogo di culto, cattolici e ortodossi condividono l’adorazione di San Nicola, soprattutto a partire dalla caduta del muro di Berlino, rendendolo uno dei simboli della comunione tra religioni diverse. Non molto distante dalla Basilica, la Cattedrale di San Sabino sorge sulle rovine di una chiesa ancora più antica, il cui mosaico pavimentale fu riportato alla luce nel 1960. L’edificio risale all’XI secolo, ma fu distrutto nel 1156 da Guglielmo I di Sicilia detto “il Malo”. Nel 1292, la nuova Cattedrale fu consacrata e divenne uno degli esempi mirabili dell’architettura romanico-pugliese. L’edificio fu interessato da una svolta barocca nel XVIII secolo, ma negli anni ’50 del 1900 la sua bellezza originaria, più scarna e modesta, fu riportata alla luce.

UN SIMBOLO DI POTERE

La triade dei monumenti più imponenti della città si completa con la fortezza normanno-sveva che sorge all’estremità del borgo antico. Nel corso dei secoli, la struttura fu più volte presa d’assalto dal popolo barese che si oppose strenuamente alla dominazione normanna: nel 1233, Federico II di Svevia inaugurò i lavori di restauro del castello che, comunque, presenta nella sua struttura le caratteristiche principali delle dominazioni che si sono susseguite sul territorio, come la sveva, l’angioina, l’aragonese e la borbonica. Oggi, il Castello Normanno Svevo è sede di mostre d’arte e importanti rassegne culturali.

LA TRAVAGLIATA STORIA DEL TEATRO PETRUZZELLI

Tra i teatri più grandi d’Italia, il Petruzzelli di Bari fu inaugurato nel 1903 dai fratelli Onofrio e Antonio e realizzato dal progetto dell’ingegnere barese Angelo Messeni. È una storia di grandi spettacoli e manifestazioni culturali di grande spessore che si interruppe bruscamente nel 1991, quando un incendio doloso distrusse buona parte della struttura che rimase un cumulo di macerie per molti anni. La nuova inaugurazione, avvenuta nel 2009, ha riportato il teatro al centro del movimento culturale barese, con un ricco calendario di spettacoli lirico-sinfonici, balletti, eventi di musica leggera, ma anche conferenze stampa e convegni.

UNA CUCINA VARIEGATA

La cucina barese è caratterizzata da grande versatilità e dall’alta qualità delle materie prime. Protagonista delle tavole pugliesi è senza dubbio il pesce, consumato tradizionalmente anche crudo come il polipo, le seppie e i ricci di mare. Crostacei e molluschi sono protagonisti di gustose prime portate, ma anche di uno dei piatti più tradizionali della cucina barese, ossia riso patate e cozze. Non mancano le specialità di carne, come il cavallo, le famose orecchiette accompagnate dalle cime di rapa, ma anche i calzoni di carne e di cipolla e le focacce farcite. Famoso è anche il già citato street food con le popizze, frittelle di massa sia dolci che salate, e le sgagliozze, rettangoli di polenta fritta.