
L’istinto predatorio del gatto
Sorrisi > PET IN FAMIGLIACiò che caratterizza i nostri felini domestici è un istinto predatorio che devono sfogare tramite momenti di gioco e una vita attiva. Cosa possiamo fare per stimolarli, garantendo loro gratificazione e divertimento?
Nonostante la vita tranquilla e, a volte, noiosa che vivono i nostri gatti, in loro risiede sempre un istinto predatorio (magari un po’ assopito) che indica la loro natura “selvaggia”. Un istinto che i felini domestici mostrano sin da piccoli, attraverso il gioco, e che li accompagna lungo tutto il corso della vita mantenendo sempre un aspetto ludico, fonte di divertimento e gratificazione.
“A CACCIA” PER DIVERTIRSI
“La caccia” del nostro gatto, dunque, non è collegata alla necessità di mangiare ma di divertirsi: cosa c’è di meglio di individuare qualcosa da catturare, preparare un agguato, saltargli sopra e afferrarlo? Quando lo vediamo aggirarsi per casa con aria furtiva, per poi balzare all’improvviso su un mobile e far rotolare qualcosa per terra oppure arrampicarsi su una tenda all’inseguimento di un insetto o, ancora, rincorrerci e afferrarci le caviglie, sta dando sfogo proprio al suo comportamento predatorio.
L’ARRICCHIMENTO AMBIENTALE
Per aiutarlo il più possibile ad assecondare questo istinto e far sì che le sue giornate non siano noiose possiamo arricchire l’ambiente domestico e pensare a qualche attività da svolgere insieme o da solo. La caccia al tesoro, ad esempio, è un’attività ludica molto amata dai felini: via libera, dunque, a scatole e scatoloni in cui nascondere snack e premietti che il nostro amico peloso dovrà trovare.
NO ALLA NOIA
Non solo: per stimolarlo a muoversi e appagare il suo bisogno “di cacciare” possiamo anche sistemare delle corde penzolanti dalle sedie, sistemare per casa dei tiragraffi nonché mensole su cui farlo arrampicare e lasciare in giro dei giocattoli e delle palline, così da invogliarlo a dare prova della propria agilità.