Sorrisi > PRONTI SI PARTE Febbraio 2023

Torino, città magica e misteriosa

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Perdiamoci tra le vie dello splendido capoluogo piemontese alla scoperta della storia della dinastia sabauda e delle meravigliose opere d’arte che incantano i visitatori di tutto il mondo.

Nell’immaginario comune, la città di Torino è avvolta in un alone di mistero: si narra, infatti, che il capoluogo piemontese custodisca tra i suoi monumenti una fitta trama di simboli esoterici e che alcuni dei suoi luoghi di interesse siano intrisi di energie misteriose. Città dalle mille sfaccettature, Torino è stata la capitale del regno sabaudo, grande protagonista del periodo risorgimentale e perno dell’industrializzazione. Scopriamo insieme le sue meraviglie.

LA MOLE ANTONELLIANA

È il simbolo indiscusso della città e si erge, con i suoi 167 metri, nel cuore pulsante del capoluogo. Fu costruita nel 1863 come tempio israelita e poi ceduta al Comune che la dedicò a re Vittorio Emanuele II: oggi ospita al suo interno il prestigioso Museo Nazionale del Cinema che racconta i processi di realizzazione e la storia della settima arte tra immagini e scenografie suggestive. L’inaugurazione dell’edificio ebbe luogo nel 1889, quando in cima alla guglia fu posizionata la statua del genio alato.

ALLA SCOPERTA DELL’EGITTO

Nel 1826, il re di Sardegna Carlo Felice entrò in possesso di una ricca collezione di opere egizie: questi inestimabili tesori hanno dato origine alla seconda esposizione a livello mondiale dopo quella del Cairo. Il museo dell’antichità egizia è oggi uno dei più importanti e forniti del mondo, è situato presso il Palazzo dell’Accademia delle Scienze e custodisce circa 6500 reperti tra statue, sarcofaghi, mummie e papiri per un totale di oltre 30 mila pezzi.

NEL DUOMO AL COSPETTO DELLA SACRA SINDONE

Realizzato in stile rinascimentale, il Duomo fu commissionato a Guarino Guarini da Emanuele Filiberto e fu poi ampliato nel corso del ‘600 per ospitare la Sindone, il lenzuolo funebre che - stando ai vangeli - avrebbe custodito il corpo inerme di Cristo. L’edificio è un vero e proprio capolavoro di architettura con i suoi giochi di luce e la struttura in marmo nero venato di grigio, tanto da essere entrato a far parte del patrimonio Unesco nel 1997.

IL “SALOTTO DI TORINO”

Passeggiando per le vie del centro non possiamo non sostare nella splendida Piazza San Carlo, da tutti soprannominata il “salotto di Torino”: sontuosa e dalla pianta rettangolare, al suo interno si affacciano alcuni dei più prestigiosi palazzi della città, il monumento equestre dedicato a Emanuele Filiberto di Savoia e le chiese gemelle in stile barocco, quella di Santa Cristina e quella di San Carlo. Sono famosi, infine, i suoi caffè: il Torino, prediletto da Cesare Pavese, e il San Carlo frequentato assiduamente da Cavour e Giolitti.

IMMERSI NELL’ARTE

L’itinerario continua alla scoperta delle gallerie d’arte e dei musei che incantano con le loro bellezze senza tempo: a partire dai musei reali, che si estendono su una superficie di oltre 3 mila metri quadrati e che raccontano la storia di Torino in tutto il suo splendore. Al loro interno si trovano l’Armeria Reale, la Biblioteca Reale, il Palazzo Reale, la Galleria Sabauda e il Museo Archeologico. Punto di riferimento per turisti e visitatori sono anche la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea, il Museo dell’Automobile, il Museo d’Arte Orientale e il Centro italiano per la fotografia.

LA BELLEZZA ANCHE A TAVOLA

Il viaggio nella magia di Torino prosegue alla scoperta delle specialità gastronomiche che sono parte della sua tradizione: non è possibile lasciare il capoluogo senza aver gustato un buon piatto di agnolotti, la tipica pasta fresca all’uovo ripiena di carne, o di tajarin, le piccole tagliatelle di pasta all’uovo deliziose con il sugo dell’arrosto o saltate con burro e salvia.

VINI E DOLCI DI QUALITÀ

Il viaggio nel gusto piemontese continua con il sapore inconfondibile del bollito, del brasato al Barolo e della finanziera (carne di diverso taglio cotto con burro e Marsala), tutto accompagnato dai vini pregiati tipici del luogo, dal già citato Barolo al Dolcetto, dal Barbera al Moscato. Per terminare in bellezza, lasciamoci avvolgere dal dolce sapore di un bonet, il budino a base di cioccolato realizzato con Fernet e amaretti.