Sorrisi > SOSTENIBILITÀ Aprile 2024

Dove si buttano i farmaci scaduti?

Sorrisi > SOSTENIBILITÀ

Quando parliamo di raccolta differenziata dobbiamo tenere conto anche delle medicine: una volta scadute, infatti, bisogna stare attenti a smaltirle nel modo corretto, prendendoci così cura dell’ambiente.

Sarà capitato a tutti di trovare in casa dei medicinali ormai scaduti: cosa dobbiamo fare, in questi casi, per smaltirli in maniera corretta ed evitare, così, che inquinino l’ambiente?

UNA RACCOLTA AD HOC

Innanzitutto, è importante sapere che per i farmaci è prevista una procedura speciale, diversa dalla tradizionale raccolta differenziata. Esistono, infatti, dei contenitori specifici presenti all’interno delle farmacie dove poterli buttare: attenzione, però, a non gettarvi tutto indistintamente. In questi cassonetti si possono portare esclusivamente pastiglie e compresse, sciroppi, creme, flaconi non del tutto vuoti, siringhe e disinfettanti.

COSA “LASCIARE” A CASA

Possiamo, invece, seguire le normali regole della raccolta differenziata e buttare, quindi, a casa le confezioni e i foglietti illustrativi nonché i blister e i flaconi vuoti (che, a seconda del materiale, andranno conferiti con la carta, la plastica o il vetro).

UN AIUTO PER L’AMBIENTE

Prestare molta attenzione al corretto smaltimento delle medicine scadute è fondamentale per ridurre il loro impatto negativo sull’ambiente: se smaltite erroneamente, infatti, possono facilmente inquinare le acque, arrivando persino ad attaccare i batteri preziosi per l’ecosistema acquatico, con possibili alterazioni.