Sorrisi > PRIMIZIA DEL MESE Gennaio 2019

L’ortaggio depurativo per eccellenza

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Famoso per le sue proprietà digestive e sgonfianti, il finocchio è ottimo da mangiare sia crudo che cotto. Ricco di acqua e fibre è particolarmente indicato per chi segue un’alimentazione povera di calorie senza rinunciare al gusto.

 

Appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, il finocchio è un valido alleato per il nostro benessere. Le sue proprietà depurative, infatti, favoriscono la digestione e danno sollievo in caso di gonfiore addominale.

UN CARICO DI BENEFICI

Questo ortaggio, inoltre, è ricco di fibre e vitamine (A, B e C) nonché di minerali (come calcio, potassio, ferro e magnesio) e acqua (la quantità è di circa il 90%, per questo è considerato un ottimo diuretico!). Un suo consumo regolare ha effetti benefici anche sul corretto funzionamento del fegato e può essere utile per chi soffre di aerofagia.

DIVERSE VARIETÀ

Esistono due tipi di finocchio: quello dolce e quello selvatico, caratterizzato da un sapore più amaro e utilizzato soprattutto per i suoi semi e come pianta aromatica. Esso, inoltre, si distingue tra maschio e femmina: le differenze riguardano la forma e il sapore (anche se in maniera minima), quindi i possibili impieghi in cucina. Mentre il maschio è tondo e viene mangiato crudo, la femmina è più allungata e se ne consiglia la cottura.

COSÌ AI FORNELLI

Il finocchio è molto apprezzato per la sua versatilità: c’è chi ama sgranocchiarlo subito dopo averlo lavato per gustare la sua croccantezza e il suo sapore dolciastro e chi, invece, preferisce cucinarlo per realizzare numerose ricette. Questo ortaggio, infatti, si presta alla preparazione di risotti, contorni (perché non gratinarli al forno, ad esempio, per accompagnare un secondo di carne?), pinzimoni, insalatone nonché morbide creme, vellutate e centrifughe depurative. I suoi semi, invece, sono spesso usati per arricchire pane e taralli ma anche liquori e tisane.