Sorrisi > RICETTA GOURMET Maggio 2019

È tempo di fave!

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Crudi o secchi, questi legumi ci regalano piatti dal sapore unico e ci aiutano a restare in forma. Scopriamo quali sono le loro proprietà e come esaltarle al meglio in cucina.

Appartenenti alla famiglia delle leguminose, le fave rappresentano una delle maggiori produzioni italiane e si differenziano tra loro per dimensione e colore (verde, rossiccio o viola). La loro raccolta avviene in primavera inoltrata, quando quelle fresche possono essere mangiate crude (nel resto dell’anno, invece, si è soliti consumare quelle secche).

TANTE PROTEINE (E NON SOLO)

Ricche di proprietà nutritive e povere sia di grassi che di calorie, contengono un’elevata quantità di proteine e tante fibre, che aiutano la motilità intestinale. Il loro consumo, inoltre, ci consente di assimilare sali minerali (come ferro, magnesio e potassio) e vitamine (soprattutto A e K), preziosi alleati per il sistema immunitario, osseo e muscolare. La presenza di folati, inoltre, le rende perfette durante la gravidanza.

ALCUNE CONTROINDICAZIONI

Nonostante il consumo di questi legumi faccia bene alla nostra salute, esiste un’eccezione: le persone che soffrono del cosiddetto favismo, infatti, devono evitarli per non incorrere in forme di anemia. Anche le fave possono generare episodi di meteorismo: in questo caso, possiamo provare a rimuovere la pelle più dura di quelle fresche.

LE RICETTE DA PROVARE

Uno dei modi più apprezzati per mangiarle crude è sicuramente in accompagnamento al pecorino (piatto tipico del Lazio e della Sardegna) oppure ai salumi, soprattutto la pancetta. Le fave fresche cotte, invece, sono ottime con la cicoria (immancabili sulle tavole pugliesi) ma possiamo preparare anche gustose zuppe o primi piatti a base di pasta e cereali. Se siete amanti delle fave secche, via libera alla famosa purea: ricordiamoci che, in questo caso, dovremo tenerle in ammollo per qualche ora così da reidratarle.