Sorrisi > CUCINE DEL MONDO Dicembre 2019

Cucina iraniana: le ricette dell’antica Persia

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Anche se in parte ancora inesplorata, l’arte culinaria iraniana è caratterizzata da portate gustose e raffinate, dalle origini assai lontane nel tempo.  

Antica come la storia del Paese in cui si è perfezionata, la cucina dell’Iran affonda le sue radici in una tradizione millenaria, unica nel suo genere. La cura per i dettagli della tavola e la grande importanza attribuita al concetto di ospitalità, fanno della gastronomia persiana un mondo tutto da scoprire.

UN MIX DI CULTURE

Il Paese accoglie genti di origini ed etnie differenti: dalla maggioranza ariana ai curdi, dagli armeni agli yazidi, fino agli arabi e agli eredi diretti degli antichi assiri, tutti hanno apportato un contributo fondamentale nella creazione dell’arte culinaria di questa terra, molto legata all’uso di spezie e al forte consumo di riso.

LA TRADIZIONE DEI PIATTI UNICI

Come spesso accade nei Paesi del Medio Oriente, non è possibile effettuare una netta distinzione tra le varie portate: la carne è molto apprezzata, soprattutto quella di agnello, manzo o pollo, cotta alla brace o allo spiedo. Anche se in minore quantità, è diffuso il consumo di pesce, come trote, salmone e il pregiato caviale dello storione Beluga.

IL BANCHETTO DI NOZZE

Uno dei piatti più famosi e apprezzati è il Fesenjan, la portata tipica dei pranzi nuziali: si tratta di uno stufato a base di pollo o anatra, accompagnato da una salsa di melograno e noci, con cipolle dolci. Pare che questa ricetta fosse già nota nel 500 a.C.

PER I VEGETARIANI

Il riso cotto al vapore accompagna i pomodori e la curcuma in questo piatto dal sapore asprigno: il gusto acre del Bademjan è bilanciato dalle melanzane tagliate a listarelle e lievemente fritte in precedenza. Esse sono, poi, condite con olio crudo e cucinate con cipolle e spezie, che completano un piatto molto amato soprattutto dai vegetariani.

UN GRANDE PROTAGONISTA

Il riso è uno degli ingredienti più diffusi nella cucina persiana, impiegato sia come accompagnamento che come parte integrante della portata: il Zereshk Polo, ad esempio, è preparato con burro, bacche di crespino, arance e rabarbaro; il Baghali Polo è arricchito con erbe, frutta secca, fagioli e carne, mentre il Tahdig è il tanto amato riso fritto, che unisce alla croccantezza il gusto delicato del riso basmati.

LA PASTICCERIA

Uno degli aspetti più sorprendenti della gastronomia iraniana è, infine, la pasticceria, considerata una delle migliori al mondo: tra i dolci dal forte gusto zuccherino spicca il Pashmak, soffice come zucchero filato, dal retrogusto alla nocciola, spesso guarnito con granella di pistacchio.