Sorrisi > PRONTI SI PARTE Maggio 2024

Alla scoperta di Bergamo

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Ricca di storia, cultura e arte, Bergamo è una città meravigliosa che offre numerosi monumenti, piazze e opere da ammirare, sia nella parte Bassa che in quella Alta.

Camminare per le vie di Bergamo è come fare un viaggio nel passato, alla scoperta di vicoli medievali e palazzi rinascimentali ma anche monumenti e opere più recenti, che testimoniano la ricchezza artistica e culturale della città.

I SIMBOLI CITTADINI

Iniziamo il nostro viaggio nella parte Alta, da Piazza del Duomo, dove troviamo i tre edifici principali della città. Dall’aspetto maestoso ed elegante, la Basilica di Santa Maria Maggiore è caratterizzata dalla mancanza di una porta di ingresso sulla facciata centrale, compensata da quattro splendide porte laterali; costruita nel 1137, come voto contro la peste del 1133, presenta qualche elemento gotico esterno, mentre all’interno colpiscono i grandi arazzi delle navate e del coro. A destra della Basilica si trova la Cappella Colleoni, mausoleo del condottiero Bartolomeo Colleoni, che ne affidò la realizzazione all’architetto e scultore Giovanni Antonio Amadeo. L’edificio è rinascimentale, con marmi policromi, e presenta un rosone gotico sopra il portale. In Piazza, infine, si erge il Duomo - dedicato a Sant’Alessandro, patrono della città - riconoscibile per la sua facciata neoclassica in marmo bianco.

IL GOVERNO CITTADINO

>Il cuore di Bergamo Alta è Piazza Vecchia, dove si trovano i principali edifici del potere politico di un tempo: divisa da Piazza Duomo attraverso i portici del Palazzo della Ragione, oltre a quest’ultimo si trovano il Campanone (la torre civica della città, alta 53 metri), il Palazzo del Podestà e la Biblioteca Angelo Mai (che custodisce 600 libri antichi). Particolarmente suggestivo il Palazzo della Ragione - così chiamato perché, con l’arrivo dei veneziani, divenne un tribunale - di cui è famosa la meridiana realizzata sul pavimento del porticato dall’abate Giovanni Albrici alla fine del 1700.

LE MURA VENEZIANE

Bergamo è stata una città molto importante durante l’epoca della Repubblica di Venezia: a testimoniarlo sono anche le mura di Bergamo Alta, costruite nella seconda metà del 1500 - durante il dominio della Serenissima - come difesa da eventuali attacchi nemici. Ancora in ottimo stato, la cerchia muraria - diventata Patrimonio dell’Unesco - è oggi un luogo privilegiato da cui ammirare l’intera vallata e per fare delle passeggiate nei giardini e lungo i viali alberati.

A TUTTA ARTE

A Bergamo è anche possibile ammirare dei veri e propri capolavori artistici, custoditi in diversi musei. L’Accademia Carrara, ad esempio, è una grande pinacoteca di fine 1700 che ospita 1800 opere, tra cui tele di Mantegna, Pisanello, Botticelli, Raffaello e Canaletto. La Gamec, invece, è la Galleria d’arte moderna e contemporanea, suddivisa in dieci sale dove trovare dipinti, sculture e disegni di artisti italiani e stranieri: tra questi, Morandi, Boccioni, De Chirico e Kandinskij.

LA PARTE BASSA DELLA CITTÀ

Anche a Bergamo Bassa possiamo visitare alcuni luoghi particolarmente interessanti. Il Centro Piacentiniano, ad esempio, è un quartiere progettato nel corso del Novecento dall’architetto Marcello Piacentini per ospitare le attività politiche, commerciali e giudiziarie che non avevano il giusto spazio nella città Alta (qui si trovano, tra gli altri, la Banca locale e la Banca d’Italia, il Palazzo di Giustizia e la Camera di Commercio). Tra le chiese da visitare, invece, quella dei Santi Stefano e Bartolomeo - dalla facciata in stile barocco, con quattro figure femminili che rappresentano le virtù cardinali - e la Basilica di Sant’Alessandro in Colonna, in cui ammirare numerose opere di artisti bergamaschi del 1500-1600 nonché il Compianto su Cristo morto di Lorenzo Lotto.

LA BUONA CUCINA

Il nostro viaggio bergamasco si conclude con una “tappa in cucina”: i piatti tipici della tradizione sono davvero tanti e tutti da provare. A cominciare dai primi, come i casonsei (casoncelli): ravioli di pasta fresca ripieni di carne, serviti con burro fuso, salvia e pancetta; tra i secondi e i contorni, invece, troviamo la polenta taragna e la polenta e osei salata, a base di polenta accompagnata da uccellini cotti in padella o alla griglia. Per quanto riguarda i dolci, infine, i più famosi sono la torta Donizetti (una torta margherita a cui sono aggiunti frutta candita e maraschino) e la versione dolce della polenta e osei, realizzata con pasta di mandorle e cioccolato fondente.