Sorrisi > PRONTI SI PARTE Luglio 2023

Alla scoperta dei pittoreschi borghi delle Cinque Terre

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Borghi arroccati, colorati e a picco sul mare, che regalano paesaggi mozzafiato: sono le Cinque Terre, patrimonio inestimabile della costa ligure di Levante.

Dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e tutelate dall’omonimo Parco Nazionale-Area Marina, le Cinque Terre rappresentano uno dei gioielli d’Italia, incastonate tra le coste della Liguria di Levante. Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore sono piccoli borghi a picco sul mare, caratterizzati dalle inconfondibili case colorate che li fanno sembrare i protagonisti di splendidi dipinti.

LA BELLEZZA DI MONTEROSSO

Il nostro viaggio tra le meraviglie delle Cinque Terre inizia da Monterosso, il borgo più grande, che può essere suddiviso in due parti: la prima è quella più antica, famosa per le stradine acciottolate e le alte case colorate, in cui poter visitare alcuni monumenti, come la chiesa di San Giovanni Battista di Monterosso, il Convento dei Cappuccini, la chiesa di San Francesco e il Castello dei Fieschi. La seconda parte, invece, è quella più recente della spiaggia Fegina con il suo storico faraglione: alla fine del lungomare potete ammirare la Statua del Gigante, che raffigura Nettuno.

LA SUGGESTIONE DI VERNAZZA

Unico porto naturale delle Cinque Terre, Vernazza sorge su uno sperone roccioso affacciato sul mare: una posizione che gli dà di diritto la fama di essere il più suggestivo dei borghi. Qui potete ammirare le tipiche case-torri di questo magnifico territorio, impreziosite da decori e porticati, e visitare il Castello Doria - con la sua torre cilindrica dell’XI secolo - e la chiesa di Santa Margherita d’Antiochia.

CORNIGLIA, IL BORGO “AGRICOLO”

Proseguiamo il tour con una sosta a Corniglia, l’unico borgo delle Cinque Terre che non si affaccia direttamente sul mare perché costruito su un promontorio alto circa 90 metri. Raggiungibile attraverso la Lardarina - una scalinata di mattoni fatta di 33 rampe e 380 gradini - o una comoda navetta, era l’antica residenza dei nobili genovesi Fieschi ed è celebre per le sue case più basse, che ne testimoniano lo spirito più agricolo che marittimo. Già in passato, infatti, era ricca di vigneti e terrazzamenti, preziosi per la produzione di vino. Da visitare la chiesa di San Pietro e il cuore del piccolo borgo con largo Taragio, che offre una meravigliosa vista sul mare.

LA PITTORESCA MANAROLA

Manarola, arroccato su uno scuro promontorio scosceso, è un borgo sviluppato in verticale, dove le case-torri sembrano uscire dalla roccia a picco sul mare. Legato alla famiglia dei Fieschi di Lavagna, passa poi sotto il dominio genovese e, da questo momento, Manarola si sviluppa diventando uno dei principali produttori di vino e olio (il suo nome, infatti, sembra derivare da “magna roea”, la macina in pietra di un mulino ad acqua). Tra i monumenti da non perdere, la chiesa di San Lorenzo e il suo campanile (in origine torre difensiva e di avvistamento) nonché l’Oratorio dei Disciplinati e l’antico Ospedale di San Rocco.

RIOMAGGIORE, UNA PERLA TRA LE COLLINE

Terminiamo il nostro viaggio nelle Cinque Terre con una visita a Riomaggiore, il borgo incastonato tra due colline che scendono verso il mare. Con le sue case-torri gialle e rosa mostra tutta la sua vitalità e ci regala diverse bellezze storiche e artistiche da ammirare: la chiesa di San Giovanni Battista, ad esempio, ma anche l’Oratorio di Santa Maria Assunta e il Castello. Da Riomaggiore, inoltre, parte il famoso Sentiero Azzurro che collega i cinque borghi: una camminata di circa 12 km per restare estasiati davanti a una vista mozzafiato a strapiombo sul mare.

UN VIAGGIO DI GUSTO

Le Cinque Terre ci conquistano anche per i sapori che si possono scoprire tra un giro e l’altro all’interno dei borghi. Le specialità della tradizione enogastronomica sono davvero tante, a cominciare dalle frittelle di fiori di zucca e dalla pasta fresca al pesto, senza dimenticare le prelibatezze a base di pesci e crostacei (le acciughe fritte, ad esempio, o i muscoli ripieni). Famosa, poi, la torta di riso di Monterosso, una torta salata a base di pasta sfoglia e ripiena di riso, formaggio, uova e funghi. Tra i vini tipici di queste zone, infine, lo Sciacchetrà - un passito dolce e liquoroso - e il vino Cinque Terre Doc, secco e delicato.