Indietro26/05/2022Picnic? Sì, ma sostenibile

La primavera è sinonimo di picnic! Cosa c’è di più piacevole di un pranzo all’aria aperta in una calda giornata di maggio? L’importante, come sempre, è farlo in maniera sostenibile. Vediamo come.

In queste calde e soleggiate giornate primaverili, la voglia di organizzare un picnic in compagnia è davvero tanta per trascorrere una giornata immersi nella natura, tra un assaggio e l’altro dall’immancabile “cestino della merenda”. Affinché il nostro pranzo all’aria aperta sia anche amico dell’ambiente, però, è bene seguire alcuni accorgimenti.

“LESS IS MORE”

Sarebbe opportuno, ad esempio, portare con noi solo lo stretto necessario, evitando - se possibile - posate e stoviglie. Come? Preparando panini, tramezzini o sfiziosi finger food monoporzione. In alternativa, scegliamo oggetti biodegradabili e compostabili e optiamo per le borracce e le bottiglie termiche (o di vetro) così da ridurre ulteriormente l’uso della plastica.

UN PICNIC A KM ZERO

Possiamo essere sostenibili anche con il cibo che decidiamo di gustare durante il nostro picnic. Basta preparare sfiziose ricette con ingredienti freschi e di stagione, acquistandoli preferibilmente dalle aziende agricole o dalle fattorie vicino a noi, nonché nei negozi che vendono materie prime sfuse.

SPOSTIAMOCI… SOSTENIBILMENTE

Per organizzare un pranzo o una merenda all’aria aperta “amici dell’ambiente”, infine, è fondamentale la scelta del luogo. Meglio optare, ad esempio, per un bel posto vicino, facilmente raggiungibile in bicicletta (se non addirittura a piedi) o con i mezzi: un ottimo modo per fare movimento e non inquinare, lasciando l’auto a casa.