Originario dell’Oriente, l’orzo - che appartiene alla famiglia delle Graminacee - è piuttosto versatile in cucina: può essere utilizzato, ad esempio, per preparare caldi orzotti, gustose zuppe e insalate o, sotto forma di farina, per sfornare deliziosi dolci; il malto d’orzo, inoltre, viene impiegato nella realizzazione di alcolici (come la birra e il whisky); il caffè d’orzo, infine, è spesso consumato al posto di quello tradizionale.
BENEFICI E PROPRIETÀ
Questo cereale è caratterizzato da un’elevata quantità di nutrienti benefici per la nostra salute. Ricco di carboidrati e proteine vegetali, è invece povero di grassi e assicura un interessante apporto di fibre: ciò lo rende un prezioso alleato dell’apparato intestinale, aiutandoci anche a ridurre l’assorbimento di colesterolo e glucosio. Importante, inoltre, il contenuto di sali minerali (come fosforo e potassio) e vitamine, soprattutto del gruppo B.
ALLEATO DEL CORPO
Grazie ai macro e micro nutrienti di cui è composto, l’orzo svolge un’importante azione antinfiammatoria nonché disintossicante, favorendo l’eliminazione delle tossine. Contribuisce a mantenere in salute ossa e denti e rafforza anche i capelli e le unghie.
TIPI E CARATTERISTICHE
Questo cereale è disponibile in tre varianti, ognuna con proprietà e modalità di preparazione diverse. L’orzo integrale, che non è sottoposto ad alcun processo di lavorazione, conserva interamente le caratteristiche nutrizionali dei chicchi; necessita di rimanere in ammollo per ore e ha tempi di cottura piuttosto lunghi. L’orzo decorticato, invece, viene privato soltanto della crusca (la parte più esterna del chicco), mentre quello perlato rappresenta la versione solitamente più utilizzata ai fornelli, perché più pratica e veloce da cucinare. I tempi di cottura, infatti, sono rapidi ed è anche la tipologia più digeribile.