Sorrisi > VINI&BEVANDE Novembre 2022

Una tazza di tè matcha

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Simbolo del tè giapponese per eccellenza, il tè matcha è un vero e proprio elisir di benessere. Scopriamo come viene ottenuto e come assaporarlo al meglio.

Il tè matcha ha alle spalle una lunga tradizione e in Giappone è l’indiscusso protagonista della cerimonia del tè. Tradizionali sono anche i metodi di coltivazione: alcune settimane prima della raccolta le piante vengono coperte, così da creare il giusto grado di ombra per consentire un maggior sviluppo di clorofilla, la responsabile del colore verde intenso e brillante di questo tè.

MATCHA IN POLVERE

Una volta raccolte, le foglie vengono cotte al vapore (in modo da mantenerne inalterate le proprietà organolettiche e nutritive), fatte asciugare e ridotte in polvere da mulini in pietra. Per questo, infatti, il tè matcha viene sciolto in acqua e non lasciato in infusione come accade, invece, con il tè verde.

UN NOSTRO ALLEATO

Oltre che per il suo sapore gradevole, il matcha viene apprezzato per i suoi molteplici effetti benefici: innanzitutto è ricco di antiossidanti e contribuisce al rafforzamento del sistema immunitario (anche grazie alla presenza di polifenoli, vitamine e sali minerali). Svolge un’azione drenante e depurativa e favorisce la concentrazione: questo perché contiene teanina, un amminoacido che aiuta a ridurre lo stress. Utile, in questo caso, anche la caffeina presente, nonostante - a causa di un consumo eccessivo - possa portare a un senso di sovraeccitazione nei soggetti più sensibili.

COME VUOLE LA TRADIZIONE

Come abbiamo visto, il tè matcha si prepara per sospensione e non per infusione: la sua preparazione, tra l’altro, sembra una vera e propria cerimonia, che prevede l’utilizzo di un apposito strumento (il “chasen”), una sorta di frustino in bambù. Dopo aver messo nella tazza un cucchiaino di matcha in polvere, si versa l’acqua calda (meglio a 80°) e si mescola energicamente fino a ottenere una schiuma densa in superficie. Oltre a gustarlo in tazza, questo tè può essere utilizzato per preparare diverse ricette, come dolci e pasta fatta in casa, nonché il “matchalatte”, una rivisitazione del cappuccino, con l’aggiunta del tè al posto del caffè.