Sorrisi > SOSTENIBILITÀ Settembre 2022

Plant-based, un’alimentazione sostenibile

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Cibi (quasi) esclusivamente di origine vegetale, naturali e a km zero: sono questi gli elementi principali dell’alimentazione plant-based, 100% amica dell’ambiente.

Possiamo definirla un vero e proprio stile di vita: la dieta plant-based (letteralmente “basata sulle piante”) è caratterizzata da alimenti prevalentemente vegetali, naturali, non trattati né processati industrialmente e a km zero. Cibi, dunque, freschi e genuini, non lavorati e cruelty free

ATTENZIONE ALLA QUALITÀ

A prima vista potrebbe ricordare l’alimentazione vegana, ma in realtà ci sono delle differenze sostanziali, a partire dal fatto che quella plant-based pone attenzione solo alla qualità e alla genuinità degli alimenti (i vegani, invece, mangiano anche cibi industriali e raffinati). Secondo questa “filosofia”, inoltre, in quantità moderate possono essere consumati anche alimenti di origine animale (purché se ne conosca la provenienza e siano di ottima qualità): via libera, ad esempio, a uova, carne e pesce.

COSA SI MANGIA?

Eliminando tutto ciò che in natura non esiste e che viene modificato dall’uomo, quindi, cosa si può mangiare nell’alimentazione plant-based? I capisaldi sono cereali e farine integrali, frutta e verdura di stagione, olio extravergine di oliva, semi e frutta secca. No, invece, a patatine, biscotti e snack industriali, sughi pronti, creme spalmabili e merendine.

UBENEFICI PER NOI E L’AMBIENTE

Consumare soltanto alimenti naturali ha, senza dubbio, degli effetti benefici sull’organismo, consentendo di fare il pieno di macro e micro nutrienti indispensabili per il nostro benessere. A trarre beneficio dall’alimentazione plant-based, inoltre, è l’ambiente, grazie al rispetto della stagionalità di frutta e verdura (che evita le coltivazioni intensive nelle serre e i processi industriali di conservazione dei cibi) e, di conseguenza, del ritmo della natura, senza forzature.