Sorrisi > VINI&BEVANDE Gennaio 2020

Limoncello, orgoglio made in Italy

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Simbolo per eccellenza della costiera amalfitana, il limoncello è ormai conosciuto in tutto il mondo per il suo gusto fresco e intenso, che deriva dalla macerazione delle profumate scorze di limone nell’alcool.

UN PO’ DI “STORIA”

Per parlare di autentico limoncello è necessario che gli agrumi utilizzati per la sua preparazione provengano dal territorio campano (in particolare dall’isola di Capri): sembra trovarsi qui, infatti, l’origine di questo celebre liquore, oggetto di numerose leggende e conteso da amalfitani, capresi e sorrentini. È a partire dagli anni ’80 del Novecento, comunque, che il limoncello diventa popolare e ne viene avviata la realizzazione industriale.

COME SI PREPARA

Se volete cimentarvi nella realizzazione casalinga, è fondamentale che vi procuriate dei limoni Igp della costiera amalfitana (gli unici con l’inconfondibile buccia spessa e profumata). Una volta tolta la scorza con un pelapatate (attenti a evitare le parti bianche, che renderebbero il gusto troppo amaro!), lasciatela in infusione nell’alcool all’interno di un barattolo con chiusura ermetica per qualche giorno. Preparate, poi, lo sciroppo di acqua e zucchero e, quando si è raffreddato, versatelo nel contenitore con le scorze. Fate riposare il vostro limoncello per almeno un mese e, successivamente, filtratelo con un colino in una bottiglia: pronto per essere gustato!

PER GUSTARLO AL MEGLIO

Potete conservare il vostro liquore in un luogo fresco e asciutto oppure in frigorifero. Se preferite, mettetelo in freezer senza paura: lo zucchero e l’alcool, infatti, non lo faranno congelare. Servito perlopiù come digestivo, il limoncello si presta anche alla preparazione di deliziosi dolci, come torte e crostate, sorbetti e golose creme da gustare al cucchiaio o utilizzare come farcitura.