Sorrisi > BENESSERE Giugno 2023

Acqua e residuo fisso: cosa c’è da sapere?

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C’è chi, nella scelta dell’acqua da acquistare, lo controlla sempre e chi, invece, non ci fa caso: stiamo parlando del residuo fisso. Ma di cosa si tratta, esattamente?

Si fa presto a dire acqua! L’acqua minerale che beviamo quotidianamente non è tutta uguale: tra gli elementi che la contraddistinguono rientra anche il cosiddetto residuo fisso. Ma cosa indica nello specifico?

IL PROCESSO DI MINERALIZZAZIONE

Si tratta dell’insieme dei sali minerali e degli oligoelementi contenuti in un litro di acqua (come calcio, fosfati, nitrati, potassio, sodio e cloruro), che variano a seconda del processo di mineralizzazione che l’acqua subisce scorrendo tra le rocce nel suo viaggio fino alla fonte.

COME SI CALCOLA?

Per calcolare il residuo fisso, si effettua l’analisi di un campione di acqua prelevato alla sorgente che viene sottoposto a riscaldamento fino a 180° C, così da eliminare tutte le componenti volatili. Ciò che resta dopo il processo di evaporazione è, appunto, il residuo fisso, che viene misurato in mg/l.

LA CLASSIFICAZIONE DELL’ACQUA

A seconda della quantità di residuo fisso, l’acqua minerale viene suddivisa in diverse tipologie: minimamente mineralizzata (residuo fisso inferiore o uguale a 50 mg/l; molto leggera e indicata per stimolare la diuresi); oligominerale (residuo fisso compreso tra 50 e 500 mg/l; povera di sodio; è la più diffusa e bevuta quotidianamente); medio minerale (residuo fisso compreso tra 500 e 1500 mg/l; con un’alta percentuale di sali minerali); ricca di sali minerali (residuo fisso superiore a 1500 mg/l; perlopiù consumata dietro consiglio medico).

MEGLIO ALTO O BASSO?

Come dicono gli esperti, non esiste un’acqua migliore dell’altra rispetto al residuo fisso: è importante, piuttosto, scegliere quella più adatta alle proprie esigenze, tenendo conto dello stile di vita, dello stato di salute e dell’età. Per i più piccoli, ad esempio, sono consigliate acque con un residuo fisso basso, mentre per gli sportivi - che hanno bisogno di reintegrare i sali minerali persi - potrebbe essere più indicata, durante l’attività fisica, un’acqua medio minerale.