
Funghi porcini
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Ottobre è il mese ideale per la raccolta dei porcini, grazie al clima più umido e le piogge più frequenti. Si trovano soprattutto nei boschi di quercia e castagno: per riconoscere quelli commestibili è fondamentale fare molta attenzione al cappello, che dev’essere carnoso, di colore uniforme (marrone chiaro o scuro) e senza buchi, e al gambo, robusto, compatto e di colore chiaro. La carne, inoltre, deve rimanere bianca al taglio e non cambiare colore (quelli velenosi possono diventare bluastri).
UN CARICO DI BENESSERE
Questi funghi sono ricchi di proprietà nutritive: è elevato, in particolare, il contenuto di vitamine (gruppo B, D e K) e sali minerali (tra cui potassio, magnesio, fosforo e rame), nonché fibre e antiossidanti.
UN TOCCASANA PER IL NOSTRO ORGANISMO
Grazie a questi nutrienti, un consumo regolare può migliorare il metabolismo e contribuire sia al rafforzamento del sistema immunitario che alla protezione di quello nervoso. Non solo: effetti benefici possono riguardare il sistema cardiovascolare (con la riduzione del colesterolo cattivo) e il contrasto ai radicali liberi.
LA PULIZIA DEI PORCINI FRESCHI
Se acquistate i porcini freschi, prima di cucinarli è bene pulirli accuratamente. Un consiglio: evitate il contatto diretto con l’acqua, perché potrebbe alternarne il sapore e la consistenza. Utilizzate, invece, un panno umido, uno spazzolino e un coltello con la lama piccola per togliere la terra, prima dal gambo e poi dal cappello. I porcini crudi possono stare in frigo per un paio di giorni, ricoperti con un panno.